R.B.4, 22/12/2022 20:40:
Che faccio fatica a capire il nesso tra una affermazione e l'altra, ed anche il significato complessivo del post, ma non te ne preoccupare. Lo stesso Severi mi scrive spesso che non capisco una mazza, ed io credo a tutto cio che scrive.
Per me il Cesena è la partita. Gli uomini sul campo e in panchina conferiscono, determinano stati d'animo sugli spettatori che si sentono coinvolti dalle loro gesta.
Spesso lo Stadio a chi entra la prima volta pare magico, alcuni dopo anni ancora si commuovono.
Quando si crea questa empatia che è vero aiutata dalla massa, dal senso di appartenenza, ma soprattutto dalla gesta e dai risultati conquistati dalla squadra il sentimento è assimilabile ad una sostanza di cui ti senti dipendente.
Quindi cosa fai?
Vai a vedere la partita sempre.
Ti accorgi, ti sembra, speri che anche tu possa contribuire a quella gioia a cui aneli.
Il bello è che il più delle volte resti deluso.
Ma sei triste come coloro che hanno lottato, e coloro che come te hanno condiviso e sostenuto.
Si anche tifare è quasi uno sport, perché sei sicuro che la prossima sarà quella buona.
Sempre.
Vogliamo onestà.
Almeno da quelli che ci chiamano a sostenerli.