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I 10 (s)punti di Stefano Severi

Ultimo Aggiornamento: 26/04/2024 22:15
18/03/2024 20:30
 
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Vince ci segna un gol in più. Indipendentemente dalla situazione atmosferica.
Il calcio ha questo protocollo ineludibile.
19/03/2024 14:30
 
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Di metafora in metafora. Bellissimo.

Si vede che imparate entrambi da Benaglia
[Modificato da R.B.4 19/03/2024 14:31]



"Hai valutato l'ipotesi che CpS abbia in qualche maniera ARGINATO il danno della gestione Lugaresi?"

"Siete qui tutti a lagnarvi di Lugaresi, che tutto sommato fa solo la testa di legno della dirigenza, quando Castori ha cacciato via tutti i giovani"

19/03/2024 21:11
 
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Oppure chiedere alla Juve quando ha perso il campionato a Perugia.
[Modificato da SMP_ce 19/03/2024 21:12]
25/03/2024 23:04
 
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Malanotte

1. Tommy Berti è di Calisese, frazione di Cesena ma con una propria e forte identità. Il monumento più famoso è dedicato a Giulio Cesare che da quelle parti, nel 49 avanti Cristo, dava inizio ad una sanguinosa guerra civile (mentre gli inglesi andavano ancora nudi a caccia di marmotte, ma questo è un altro discorso e una diversa citazione).

2. La strada principale di Calisese si chiama via Malanotte e deriva da una leggenda legata proprio alla battaglia del Rubicone di Giulio Cesare, di un bel soldato coi capelli ricci e la corazza bionda morto nei pressi di Calisese.

3. Tommy probabilmente quella leggenda la conosce bene, è una storia della sua terra, parla delle sue origini. Tommy ha una corazza lucente che si è costruito addosso in anni difficili ma di crescita, tra panchina e lontananza da Cesena.

4. Tommaso Berti oggi ha deciso di cambiare quella leggenda dopo un primo tempo che sembrava stregato per il Cesena, con la Malanotte che incombeva sulle teste dei mille scesi al Porta Elisa e vecchi incubi, mai del tutto sopiti, che minacciavano di rimaterializzarsi.

5. E invece ci ha pensato Tommy da Calisese con quel gol che ormai è diventato il suo marchio di fabbrica, un’incursione da Spetsnazt che ha fatto il suo debutto col Rimini all’andata, è stato riproposto appena la scorsa settimana a Pesaro e oggi ha deciso la gara.

6. Forse sarà stato il vento e i suoi strani giri sul campo di regata, pardon, di gioco, con la partita che si è quasi sempre svolta sotto la curva dei padroni di casa. Oppure è stata la rosa del Cesena, quest’anno in grado di far la differenza anche con le riserve, a decidere una partita rognosa come non mai.

7. Però il Cesena l’ha portata a casa, anche con poca benzina. Anche considerando che Donnarumma più Adamo non fa il Toscanismo, però è un dato di fatto che da Pisseri non passano.

8. Grazie a Tommy e ai ragazzi del vivaio che hanno segnato più di un terzo dei gol stagionali, siamo ormai prossimi al grande passo. Senza che ci sia nulla da festeggiare veramente: in fondo si tratta solo di riprendere il discorso interrotto il 18 maggio 2018.

9. Quella sera il Cesena al Manuzzi vinse 1-0 contro la Cremonese conquistando quota 50 punti in classifica e la salvezza diretta in serie B. Tra i bianconeri, anche se in panchina, sedeva anche quel Cascione che sabato prossimo tornerà al Manuzzi in veste di allenatore degli ospiti.

10. Quella sera in tanti a Cesena festeggiarono, senza aver però tenuto conto in quali mani fosse veramente caduta la società bianconera. E siccome chi non impara la storia è destinato a riviverla… ecco, vediamo, eventualmente, di festeggiare un po’ meno.
tuttocesena.it



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#cesenainbolgia
25/03/2024 23:35
 
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Perle ai porci. O ai Proci, non ricordo bene.



"Hai valutato l'ipotesi che CpS abbia in qualche maniera ARGINATO il danno della gestione Lugaresi?"

"Siete qui tutti a lagnarvi di Lugaresi, che tutto sommato fa solo la testa di legno della dirigenza, quando Castori ha cacciato via tutti i giovani"

26/03/2024 14:39
 
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medaglina di legno schedinainbolgia 2021/2022 2022/2023
Sonora grattata di cojones.





"non vorrete fare la fine del Parma?" (giorgino - 3anni e 2 mesi di reclusione - EDIT 3anni 8mesi)
"Il Cesena lo salveremo" (urbini - 1anno e 6 mesi di reclusione)
26/03/2024 14:54
 
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Vice maglia nera schedinaincuore 2022/2023
personalmente è in escaltion di antipatia. articolo dopo articolo



Buongiorno - Autogrill, Zigaretti - Autogrill, Espressi - Autogrill, Panini - Autogrill, Grappa - Autogrill, Gelati - Autogrill, Toiletti - Autogrill, Ciao bella - Autogrill ....
28/03/2024 19:41
 
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È dura la vita del tifoso del Cesena. Abituato ad annate amare, avvezzo a sconfitte devastanti, disilluso da proprietà infingarde. Quando poi capita un'annata di trionfi ripetuti, il povero amante del cavalluccio non può neppure esultare, poiché l'entusiasmo smodato sottenderebbe un'ingenuità imperdonabile, una refrattarietà all'approccio razionale della storia, una colpevole dimenticanza degli insegnamenti vichiani. E così lo sventurato appassionato bianconero deve sorridere sommessamente all'ennesima vittoria, abbozzare un piccolo gesto di soddisfazione ai record seriali, ma subito tornare in possesso di quell'autocontrollo venato di amara consapevolezza di quanto sia fugace la gloria pedestre. Perché ci sarà qualcuno più scaltro ed avveduto pronto a ricordarti alla prossima retrocessione tra 9 anni, o al prossimo fallimento tra 23 anni, di quanto sei stato stolto ad esultare, in quel lontano 2024, quando non hai saputo cogliere gli evidenti segnali del tracollo inevitabile. È quasi meglio arrivare secondi e perdere ai playoff.
29/03/2024 07:43
 
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Medaglione d'argento schedinaincuore 2022/2023
Caro costaest, se la proprietà fosse russa, cinese, di una cooperativa di tifosi (preferibilmente con la maglietta di Stalin) invece dovremmo esultare a ogni punto come fosse quello della vita perché verremmo illuminati ogni giorno da una visione superiore del mondo e dal puro disinteresse economico della proprietà che invece avrebbe a cuore esclusivamente il nostro benessere sportivo.

Purtroppo i proprietari sono dei rabazieri sionisti per di più americani, quindi siamo destinati alle peggio cose..
Mi meraviglio di te che non cogli





09/04/2024 16:32
 
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Credo

Pasqua di festa e risurrezione per il Cesena, pasqua di passione in Palestina. Senza risurrezione. Senza acqua. Senza cibo. Senza medicinali. Con gli ospedali presi di mira. Con le forze occupanti che usano lo stupro come arma di genocidio. Amen.

1. Credo che in tutto questo ci sia qualcosa di codificato nel nostro Dna. Qualcosa che unisce genitori e figli – presenti fisicamente o spiritualmente - nel grande rito collettivo della partita del Cesena.

2. Credo che per quanto laico possa essere, questo rito sia per tutti noi sacro. Oggi era lì dove saremmo dovuti essere ed è stato lì dove siamo stati.

3. Credo che piangere non sia affatto sinonimo di debolezza quanto di naturale espressione di ciò che abbiamo dentro.

4. Credo che sei anni lontani dalla serie B siano tantissimi, qualcosa che in tanti a Cesena non avevano mai vissuto.

5. Credo che le ferite del fallimento del 2018 non siano per nulla rimarginate così come quelle di Matelica e Monopoli per non parlare di quelle dello scorso anno.

6. Credo che con tutto quello che abbiamo passato dal 2018 ad oggi sia ragionevolmente difficile nutrire fiducia nel futuro e al tempo stesso sia più saggio limitarsi a vivere il presente.

7 Credo però che le cicatrici possano essere curate solo dal tempo e che comunque facciano parte della vita. Oggi ci siamo rialzati e abbiamo provato ad andare avanti.

8. Credo che l’atmosfera dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi contro il Pescara sia la migliore risposta a quel commesso di un poltronificio che, da presidente dell’allora Ac Cesena, scrisse che dopo di lui ci sarebbe stato il “vuoto cosmico”.

9. Credo che oggi abbiamo tutti abbracciato qualcuno. E qui sottolineamo una doppia fortuna: primo avere un motivo per abbracciare qualcuno e secondo avere qualcuno al nostro fianco da abbracciare.

10. Credo che questa promozione io abbia il diritto di dedicarla alla mia amica Erika, scomparsa con il Cesena in C. E alla sua bellissima bambina nei cui occhi vive il suo ricordo.
tuttocesena.it



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#cesenainbolgia
09/04/2024 16:33
 
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Thumbs up & thumbs down

1. Fabio Artico. Ha azzeccato il mercato, con pochi innesti ma fondamentali. Rimpiazzare Ferrante con Kargbo e Calderoni con Donnarumma è come passare dalla notte al giorno. Però il suo capolavoro più grande è stato quello di saper proteggere Toscano e la squadra da ogni possibile influenza esterna e metterli in condizione di vincere il campionato.

2. Rimini-Cesena 0-2. La partita più bella dell’anno e non certo per gli avversari o perché fosse più o meno sentita delle altre. Semplicemente perché è stata quella interpretata meglio. Il pressing alto portato da Corazza sin dal limite dell’area di rigore ospite è stata una dimostrazione di forza, sia fisica che mentale, davvero impressionante. Gli avversari non sono mai riusciti ad oltrepassare la metà campo con la palla al piede. Quella sera il Cesena ha dimostrato di essere di un’altra categoria.

3. Teleromagna. Pur con tutti i limiti tecnici di una tv di strada, ci ha regalato una grandissima copertura della festa promozione e la diretta gratuita delle più lontane trasferte durante l’anno. Le sintesi e gli highlights con l’iconica telecronaca da tifoso, una sorta di Auriemma bianconero, sono sempre e giustamente diventati virali sui social. Un grande servizio.

4. I tifosi presenti. Beh, quando le cose vanno benissimo è più facile esserci. I tantissimi “tutto esaurito” fatti registrare nei vari stadi sono comunque un record che nessun altro nel girone B può vantare. Però a Cesena la fede supera la fiducia: lo si era capito già dalla campagna abbonamenti, nonostante l’amaro epilogo della stagione precedente e nonostante i prezzi aumentati.

5. I tifosi assenti. Quelli che non possono esserci per i fatti di Italia-Ungheria. Quelli che non possono esserci per i fatti di Ponte Pietra. Quelli che non possono esserci per i fatti di Perugia. Quelli che vorrebbero esserci, che meriterebbero di esserci ma che trovano sceriffi che li usano come trofei per sostenere la propria carriera ministeriale, sono quelli che vanno ricordati. Sempre.

Thumbs down

6. Lo speaker. Sei un giovane in cerca di riscatto dopo una stagione oggettivamente difficile, in cui hai visto poco il campo, meno di quanto ti saresti aspettato. Nella partita più importante ti fai trovare nel posto giusto al momento giusto e segni il gol che vale un campionato. Festeggi coi tifosi ma lo speaker si sbaglia e assegna il gol ad un tuo compagno, acclamato come eroe al tuo posto. Questo è quello che è successo al minuto 87 di Cesena-Pescara: errore grave che denota scarsa conoscenza della rosa bianconera. E questo offusca sia lo scadente spettacolo a fine partita – col tentativo di rubare la scena a Prestia e al suo “voce!” – che la questione musica durante il resto dell’anno.

7. Il marketing. Se escludiamo i video di Gianluca Rossi, autoprodotti, il marketing del Cesena in questo campionato è stato il settore peggiore in assoluto. Tutto quello che si poteva fare per creare disaffezione tra sponsor e tifosi è stato fatto: ad ogni scelta non sportiva (cioè non spettante ad Artico) è sempre seguita una polemica.

8. Le reti di protezione. Siamo in serie B, tutto è bene quel che finisce bene e a Cesena ci dimentichiamo dei fallimenti, cosa volete che siano due partite con le reti davanti alla curva… Eppure, in nome di non si sa cosa qualcuno ha davvero pensato ed autorizzato una simile nefandezza. E qualcun altro ha provato persino cercato di giustificare l’ingiustificabile.

9. Il nutrizionista. Che a Cesena non c’è. Appunto. Spesso Toscano e il suo staff sono stati costretti a combattere coi giocatori per farli rimanere nel peso forma. Non sempre ci sono riusciti. Ogunseye è il simbolo di giocatore con qualche chilo di troppo. Bumbu è l’esempio di atleta che una volta lontano da Cesena ha perso peso, trovato la forma migliore e col Gubbio ci ha fatto vedere i sorci verdi.

10. La vecchia cricca. Da Agostini che tra pochi mesi dovrebbe (salvo sorprese contrattuali) terminare il proprio rapporto col Cesena a Luca Lewis che incasserà comunque il premio promozione e dal 1 luglio tornerà a disposizione dei bianconeri: c’è fretta di lasciarsi alle spalle una parentesi molto poco felice per il popolo romagnolo.
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18/04/2024 20:49
 
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Grazie Mimmo Toscano

Sì, primo posto. Ma il genocidio prosegue. Dallo stupro come arma di guerra siamo passati persino allo sdoganamento della pedofilia (celebrata via social) tra le fila delle forze d'occupazione. Restiamo umani?

1. Siamo alla fine o quasi. E quindi è giunto il momento di celebrare il doveroso tributo (sincero) a Mimmo Toscano.

2. Dei record ce ne frega poco: Toscano aveva un solo compito, ovvero riportarci in B, e quest’anno ha assolto la sua missione nella maniera migliore possibile.

3. È stato criticato, Toscano. Duramente e giustamente. Perché quello che è accaduto nella passata stagione resterà per sempre una macchia indelebile nella nostra storia. Ma al tempo stesso questo campionato splenderà in maniera imperitura nei nostri annali.

4. Prima o poi Toscano stesso racconterà cosa sia accaduto prima di quel Cesena-Carrarese, prima di campionato: parafrasando John Reed, potremmo parlare dei 10 minuti che sconvolsero il mondo. E ci costarono la promozione. E circa 10 milioni di euro agli americani.

5. In attesa di quella conferenza stampa, ecco la ricostruzione. Qualcuno scende negli spogliatoi (Agostini? Oppure Robert Lewis?) e comunica a Toscano chi deve giocare, ovvero Luca Lewis. Segue furiosa litigata, Toscano è con le spalle al muro: quell’imposizione fa male al Cesena e alla sua carriera.

6. Toscano non cede: è pronto alle dimissioni istantanee. È a questo punto che intervengono i suoi senatori: “Mister – è il succo del discorso – siamo venuti a Cesena solo per te, non puoi lasciarci da soli ancora prima di iniziare”. Toscano vacilla: ingoia il rospo, sa che tutto ricadrà su di lui ma non tradisce i suoi ragazzi.

7. Il resto è storia nota: Minelli sfonda col piede l’armadietto, Lewis combina disastri, arriva Tozzo e arriviamo fino ai rigori col Lecco giocando praticamente senza portiere.

8. Toscano si porta questo nodo in gola da quasi due anni e non ne ha mai fatto parola, almeno pubblicamente. È stato sul punto di andarsene e mollare la scorsa estate, poi la partenza di Lewis e l’arrivo di Artico hanno risistemato le cose.

9. Per questo vanno fatti i complimenti a Toscano: perché ripartire dalle macerie di una stagione come quella scorsa è molto più complicato che partire da zero. E la rincorsa è iniziata proprio alla seconda partita, quella contro il Pontedera di Luca Lewis, inevitabilmente nel destino del tecnico calabrese.

10. Grazie mister. Non è stato facile, non è stato breve e non è stato per nulla banale. Ma siamo arrivati esattamente dove saremmo dovuti arrivare e adesso possiamo (eventualmente) lasciarci col sorriso.
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20/04/2024 11:09
 
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In ossequio ai prossimi provvedimenti legislativi in materia di 'par condicio' auspicati dalla Signorina Boschi in Parlamento, pubblico un articolo uguale e contrario agli ultimi 10 (S)punti dell'editorialista preferito da questo forum.




"Hai valutato l'ipotesi che CpS abbia in qualche maniera ARGINATO il danno della gestione Lugaresi?"

"Siete qui tutti a lagnarvi di Lugaresi, che tutto sommato fa solo la testa di legno della dirigenza, quando Castori ha cacciato via tutti i giovani"

22/04/2024 19:27
 
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Fai basta con la politica.
Bolscevico maledetto!



22/04/2024 20:53
 
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A essere sportivamente precisi il campionato è stato vinto a marzo. Record.
22/04/2024 20:54
 
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Vinto ( che è diverso da deciso).
26/04/2024 22:15
 
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Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
84 ab Urbe condita

Tra pochi giorni sarà il 25 aprile: non permettere ai provocatori con le bandiere dell'entità d'occupazione in Palestina di inquinare la nostra festa!

1. Auguri Cesena! 84 anni portati benissimo – 6 anni fa giusto un po’ di botox che al giorno d’oggi non si nega a nessuno – e siamo tornati a splendere come sempre.

2. Certo, qualcuno continuerà a chiamarci Martorano, a sottolineare FC anziché AC, a chiedere quale sia il numero di matricola. Ma sono quelli ai quali popoliamo i peggiori incubi, che ci sognano ogni notte, perciò va benissimo così.

3. Chiudiamo l’ultima trasferta della stagione regolare con un pareggio e va benissimo così: ambire ai record è un atteggiamento borghese indegno dello spirito combattivo di chi è abituato a soffrire come noi.

4. Possiamo per una volta mandare a quel paese le statistiche, fregarcene dei punti fatti, dei gol subiti e del distacco dalle altre. Sono tutte cretinate inventate da chi deve vendere carta sporca.

5. Possiamo per una volta goderci questo spettacolo di squadra. Questa stagione che stranamente non è stata quasi mai stressante. Queste partite che ahimè stanno per finire ma che inevitabilmente si risolvono sempre, o quasi, in una festa, in un Romagna mia cantato sotto alla curva,

6. Vincere un campionato ad Aprile, comprensibilmente, impone la ricerca di nuove motivazioni per continuare altri due mesi. Però, santo cielo, sta storia del record del Catanzaro è veramente assurda.

7. Assurda per un motivo semplicissimo: tre punti in più fatti lo scorso campionato, ben più sofferto e travagliato di questo, sarebbero valsi enormemente di più di possibili 98 punti fatti adesso. E sfido chiunque a trovare un tifoso che la pensi diversamente.

8. Allora pensiamo a festeggiare, non importa cosa. Il compleanno del Cesena, la promozione o una trasferta bellissima anche se la Sardegna quest’anno non ha portato molta fortuna al Cesena, con un solo punto raccolto in appena due partite.

9. Nel 1997 il Cesena finì in serie C per la prima volta dopo 30 anni trascorsi tra A e B. Alla prima giornata la Mare espose uno striscione: “Siamo solo di passaggio”. Profetico. Un po’ meno quello dell’ultima: “E adesso per altri 30 anni non se ne riparli più”.

10. Non è andata proprio così. Però, come cantano i Lennon Kelly, siamo ancora qua. Siamo vivi e festeggiamo. E festeggiamo perchè siamo vivi. Palindroma, come situazione. Ad maiora.
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